Visto che il sindaco Bassolino dimostra di aver bisogno di tanti aiuti profumatamente pagati per governare la città, gli si offre un bellissimo regalo per il Natale 1996: un governo ombra che gli dica, gratis, che cosa deve fare.
Caro Direttore,
    stamattina è lunedì e, pur essendo già al lavoro, mi sento  ancora calmo e rilassato per aver trascorso la domenica lontano dalla nostra  frenetica città e quindi mi concedo il lusso di meditare sugli ultimi avvenimenti  di quest'anno appena iniziato. 
    Per prima cosa, con un certo stupore, prendo coscienza di  una novità: del nostro amato Sindaco Bassolino si sente parlare molto meno e la  sua faccia non esce tutti i giorni su "I1 Mattino" né nel TG3. Che i  miei strali stiano cominciando a fare effetto? Ho forse colpito nel segno? 
    Non lo credo, purtroppo non ho questo potere! Credo  piuttosto che gli avvenimenti abbiano ormai preso una piega tale che il nostro  personaggio, pur con la sua consumata abilità e furbizia, non sia più in  condizione di bluffare. C'è riuscito per quasi quattro anni, che è un tempo  mirabolante per un bluff, ma ora non ce la fa più. 
    Vediamo perché. 
    Uno dei primi nodi da sciogliere era quello del traffico,  che a Napoli continua ad essere asfittico e caotico esattamente come prima di  Bassolino. I motivi li conosciamo tutti: le strade del centro sono strette, le  automobili troppe, i mezzi pubblici scarsi ed inefficienti, i principali uffici  sono sparpagliati nel centro storico, non ci sono parcheggi e tutti i giorni  feriali il numero di auto circolanti si raddoppia per effetto dell'afflusso dei  pendolari. 
    Le giunte pre-Bassolino fecero ben poco per risolvere  questi problemi. Proviamo a ricordare: circolazione con targhe pari e dispari a  giorni alterni, apertura di cantieri per parcheggi sotterranei richiusi dopo  anni di inutili disagi, qualche incursione di carri-attrezzi a macchia di  leopardo e nulla più, mi sembra. Che cosa ha fatto invece la  "miracolosa" giunta di sant'Antonio da Afragola? Blocco della  circolazione dalle 9 alle 12 dei giorni di maggiore inquinamento, acquisto di  un certo numero di autobus che non si sono ancora visti, istituzione della  rotatoria via De Gasperi - via Marittima con conseguente ingorgo permanente in  piazza Municipio, pedonalizzazione di via Caracciolo la domenica mattina nella  bella stagione. Dimentico qualcosa. La chiusura di piazza Plebiscito fu voluta  dal Governo centrale per il G7; la pedonalizzazione di Chiaia c'era anche prima  e, adesso come allora, sarebbe sufficiente (anche se non facile) farla  rispettare. 
    Un po' pochino per un Sindaco ed una giunta di questo calibro! 
    Eppure qualcosa di più si poteva fare. Una soluzione  almeno parziale ai problemi indicati si troverebbe ad esempio facendo decollare  il Centro Direzionale. Si tratta di una struttura nuova ed estremamente  moderna, utilizzata purtroppo neanche al 50% e parzialmente incompiuta. Interi  grattacieli aspettano ancora di essere occupati, enormi parcheggi sotterranei  si aprono come oscure e silenziose caverne, la stazione della Circumvesuviana è  una stazione fantasma: ci sono scale, sottopassaggi, negozi, edicole, biglietteria  (chiusi, ovviamente); il treno ci passa tutti i giorni più volte al giorno, ma  non si ferma. 
    Perché non si risolve questa situazione? Immaginate che  vantaggio si avrebbe per il centro storico se tutti gli uffici pubblici si  trasferissero al Centro Direzionale, così come è stato fatto per il Tribunale  Penale? Qui ci sono i parcheggi e gli spazi necessari, a misura d'uomo, con le  macchine confinate sotto terra, grazie alla mirabile intuizione dell'architetto  Kenzo Tange. Così almeno il traffico della provincia non graverebbe sul centro  storico e si fermerebbe qui, in periferia. E se si aprisse anche la stazione  della Circumvesuviana, anche i napoletani che già lavorano al Centro  Direzionale avrebbero una metropolitana per raggiungerlo. 
    Pensa, Bassolino! Una soluzione così a buon mercato per  problemi tanto gravi! E pensare che proprio io, che ti ho sempre avversato, ti  suggerisco un sistema per fare bella figura con qualcosa di concreto, invece  delle solite chiacchiere! 
    Ma che c'è? Non rispondi? Evidentemente il Centro  Direzionale non ha la fortuna di essere nel ristretto florilegio dei quartieri  di Bassolino. O forse qualcuno ha interesse a che le topaie del centro storico  adibite ad uffici mantengano il loro alto valore commerciale, a dispetto di  ogni logica. 
    Comunque, ad esser sinceri, qualcosa si muove. Pare che la  NATO sarà spostata da Bagnoli al Centro Direzionale, sul luogo dove sarebbe  dovuto sorgere il nuovo palazzo della Regione. E’ già qualcosa, anche se il  progetto originale del Centro ne verrà stravolto. Ma perché in questo caso  tanta sollecitudine? Perché in un mare di immobilismo questa sola azione  fulminea e napoleonica? La risposta è semplice: si vuole liberare un'importante  area di Bagnoli, quell’antico collegio "Costanzo Ciano", quella  struttura avveniristica per la sua epoca (e, a conti fatti, anche per la  nostra), che ebbe la sfortuna di non diventare mai operativo per essere stato  occupato dagli Alleati alla fine della guerra. Sì perché il collegio, noto  purtroppo al volgo come "la Nato di Bagnoli" è proprio al centro di  una delle aree predilette dal nostro Sindaco, quella Bagnoli della  cementificazione selvaggia pianificata dal Comune ed approvata e osannata da  tutti gli utili idioti del coro. (Perché i Verdi, sempre così attenti a mettere  i puntini sugli "i", non hanno stavolta battuto ciglio?). 
    Mi accorgo, Bassolino, di averti ancora una volta calunniato.  Non è vero che fai solo chiacchiere; quando vuoi, sai fare pure i fatti.  Evidentemente basta che questi siano in accordo con gli interessi tuoi e dei  tuoi amici. 
    Peccato però che tutto il resto vada in malora. Dov'eri,  Bassolino, quando i disperati, i disoccupati "storici" (come si ha il  barbaro coraggio di chiamarli) davano vita ad una scena di guerriglia urbana,  come non se ne vedevano dagli anni di piombo, in piena piazza Plebiscito, nella  "tua" piazza, teatro delle tue feste e delle tue pagliacciate? 
    Ma già, dimenticavo, non è cosa che ti riguardi, Il Ministro  dell'Interno Napolitano, tuo compagno di partito, ha detto che gli incidenti  furono provocati da "provocatori infiltrati", senza pensare che i  migliori provocatori sono la fame e la disperazione ed usando, forse per  distrazione, proprio il tipico frasario usato in passato dalla bieca polizia  dei governi di centro o di centro-destra. 
    Sono deluso, Bassolino. Da voi campioni di democrazia mi  aspettavo qualcosa di diverso. Peccato soprattutto per te, che avevi un certo  consenso popolare e avresti potuto approfittarne per creare qualcosa di nuovo.  Ma, vedi, la realtà è impietosa: sul nulla non si costruisce nulla, se non la  propria disfatta. 
    Povera Napoli! Hai perso pure questo re!
Buon Natale a te, Direttore, e a  tutti voi che mi leggete! 
    Come accade ogni anno da un po' di tempo a questa parte,  Natale arriva sempre più all'improvviso; l'atmosfera dei tempi andati, quando  gli zampognari scendevano dai monti d'Abruzzo già all'inizio di dicembre e  l'aria della città profumava di pino e di abete e tutti ci sentivamo più  allegri e più buoni, è svanita per sempre. Siamo diventati tanti Uncle Scrooge,  preoccupati di quanto ci costeranno le feste prossime venture e completamente  dimentichi che il Natale, più che un'orgia di consumi, dovrebbe essere una  festa dell'anima, una gioia interiore, che solo la buona coscienza e l'amore  possono dare. Il presepe ed i regali sotto l'albero sono e dovrebbero restare  soltanto un simbolo. 
    Ma vedo che l'atmosfera natalizia ha contagiato anche me.  Mi sento molto più buono e per la prima volta da più di un anno non inizio la  mia lettera attaccando la mia vittima consueta, cioè il Sindaco Antonio  Bassolino! Sarà perché il nostro caro Presidente del Consiglio Prodi ha fatto  tanto per salvare le nostre tredicesime, pur consentendoci di assaporare la  gioia di un futuro ed immancabile ingresso in Europa. Quindi a Natale potremo  spendere vorticosamente come facciamo da tanto tempo e come ci piace tanto! Andremo  sulla neve, faremo e riceveremo un mucchio di regali inutili e costosi, ci  abbufferemo fino a star male e ci dimenticheremo per qualche giorno che l'anno  prossimo, il 1997, sarà un anno difficilissimo per tutti, ma soprattutto per  quelli che le tasse, volenti o nolenti, le hanno sempre pagate. Sì, perché, a  nessuno sarà sfuggito che le aliquote e le maggiorazioni IRPEF colpiscono più  pesantemente proprio i lavoratori dipendenti, che ovviamente non possono  sfuggire, ed in generale quella classe media che costituisce la forza ed il  tessuto economico della nazione. I ricchi, quelli veri, godranno addirittura di  una diminuzione delle aliquote fiscali ed in più - non credo l'abbiate  dimenticato - potranno detrarre le spese della “colf” dalla dichiarazione dei redditi. 
    Hai visto, Bassolino? Questa è vera grandezza! Scusami, ma  non credo che tu saresti stato capace di fare tanto. Rispetto a Prodi tu sei un  bonaccione. Tu lavori per apparire più bravo di quello che sei allo scopo  semplicemente di fare carriera, e ciò è umano e comprensibile: chi più chi meno,  lo facciamo tutti. Inoltre non hai un Bertinotti che ti comanda a bacchetta e  quindi le tue azioni non sono necessariamente dettate da un odio di classe e da  una dottrina come quella marxista, dichiarata fallita dalla storia e giudicata  semplicemente decotta in tutto il mondo tranne che, purtroppo, in Italia. Se  perfino il tuo emulo D'Alema, di cui tu speri in futuro di occupare il posto di  Segretario del PDS, ha preso le distanze dalla politica antidiluviana di Prodi,  sono certo che da te non dobbiamo aspettarci colpi bassi, ma al massimo  omissioni e trascuratezza.
    Infatti, se escludiamo quella piccola parte di Napoli, che  per vari motivi ti sta a cuore (ad esempio i Quartieri Spagnoli e Bagnoli), il  resto della città è completamente abbandonato a se stesso. Del resto è  comprensibile: chi vuoi che se ne importi fuori Napoli che le buche di via  Marina I dallo riparate o che la fontana del Centro Direzionale torni ad essere  fontana invece che discarica di lattine di birra e Coca Cola? O che un povero  disgraziato, che a Napoli fa l’abitante invece che il turista, impieghi un'ora  per fare quattro chilometri sull'autobus del servizio pubblico? Molto meglio  inaugurare una nuova mostra al Museo di Capodimonte o presentare un bel piano  di cementificazione di Bagnoli. Tu farai sicuramente una bella figura e questo forse  porterà a Napoli qualche turista in più o almeno la città crescerà nella  considerazione dei forestieri. 
    Come vedi, Bassolino, lo spirito del Natale mi ha reso più  buono e più morbido nei tuoi confronti. Anzi, voglio addirittura farti un  regalo! Ho notato infatti che, pur essendoti a suo tempo circondato di fior di  assessori, veri luminari nel proprio campo oltre che naturalmente tuoi compagnucci  di fede e di partito, hai non poche difficoltà a gestire le poderose opere di  rinnovamento che hai avviato nella nostra città. Poco tempo fa sono infatti  apparsi sui giornali cittadini i nomi dei professionisti (guarda caso tutti di  sinistra), che hai dovuto assumere per aiutarti nel tuo lavoro, ciascuno con l'indicazione  dei suoi emolumenti. Ammiro il tuo sforzo, anche se tremo al pensiero  dell'ulteriore salasso per le esangui casse comunali, tanto esangui da avere in  passato precipitato nel fallimento molte ditte serie, ree solo di aver lavorato  per il Comune. 
    Ma veniamo al regalo. Ti confesso che l'idea me l'ha data  proprio il tuo emulo D'Alema: tu non ce la fai a governare ed io ti regalo il  governo ombra! 
    Capito, amici miei? Diamo una mano a Bassolino! Invece di  criticare a vuoto, scegliamo i più bravi ed i più volenterosi tra noi ed  istituiamo i nostri assessorati alternativi. Non avremo ovviamente il potere di  governare la città, ma solo quello di fare proposte costruttive, e scusate se è  poco! Sarà anche un ottimo allenamento per il governo vero, quello che ci  aspetta quando Bassolino sarà finalmente riuscito a realizzare il suo sogno:  diventare il Segretario del PDS. 
    E questo, Bassolino, credimi, te lo auguro di tutto cuore!