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Un rap per Bassolino

Nei primi mesi del 1997 si assiste ad uno strano silenzio del Sindaco di Napoli. Sembra che il personaggio, sempre così attento a qualsiasi occasione o evento che possa dargli pubblicità, si sia momentaneamente ritirato nell’ombra. Tanto c’è chi provvede ad esaltarne le gesta.

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Caro Direttore,
sono molto preoccupato.
Avrai notato anche tu che la vittima abituale dei miei strali cartacei è praticamente scomparsa. Il nostro caro Sindaco Bassolino, Antonio I da Afragola, re di Napoli per acclamazione popolare, sembra aver silenziosamente abdicato da un po' di tempo a questa parte. Niente più apparizioni quotidiane in televisione, niente più inaugurazioni, visite pastorali, carezze ai bambini, discorsi programmatici, foto con sorriso sui compiacenti quotidiani di regime.
Che le mie misere filippiche abbiano avuto effetto? Non lo credo: da tempo ho smesso di illudermi. Credo piuttosto che il nostro marpione, avendo fiutato il "fieto d’ ‘o miccio", come si dice nella nostra bella lingua, si sia rintanato nel suo guscio per prepararsi con calma a sferrare il suo attacco in vista delle elezioni amministrative di novembre E sì, perché, nonostante le sue più elevate ambizioni, sicuramente il nostro Sindaco deve essersi reso conto che il suo obiettivo principale resta quello della rielezione a primo cittadino di Napoli. E devo dire che, se ci riuscisse, non sarebbe affatto un obiettivo poco prestigioso
Quindi, niente più affermazioni pericolose, dichiarazioni d'intenti non perseguibili, promesse impossibili da mantenere, schieramenti pro o contro una qualsivoglia causa Queste sono cose che andavano bene all'inizio; ora invece il momento è pericoloso e i nodi potrebbero venire al pettine, nonostante la televisione ed i giornali di regime facciano di tutto per esaltare le belle chiacchiere di Bassolino, tacendo ovviamente dei suoi insuccessi e delle sue omissioni.
Proviamo a far lavorare le meningi. Ricordate lo schieramento di Bassolino a favore dei disoccupati protagonisti della guerriglia di piazza Plebiscito? Sì? Molto bello e commovente, ma cosa si è fatto per quei poveracci? Ovviamente quello che l'amministrazione comunale era in grado di fare, cioè niente. Ricordate gli ottocento autobus da acquistare con il prestito in BOC? Dove sono, qualcuno li ha visti? Il prestito dei BOC però è arrivato: andò Bassolino in persona in America a ritirarlo in dollari sonanti. Peccato solo che, quando fu stipulato il contratto, il dollaro valeva 1.500 lire ed ora ne vale 1.700; ma cosa volete che siano una ventina di miliardi di perdita per un Comune così "vigorosamente" risanato dalla giunta Bassolino?
Quindi, avrà pensato il nostro uomo, meglio lasciar perdere, meglio non rischiare. Tanto la propaganda elettorale occulta è già avviata; gratuitamente per di più: ci pensa il regime o i soliti idioti che purtroppo pullulano anche nella città dove "nisciun' è fesso". A questo proposito, non sarà sfuggito a nessuno che le bancarelle di cassette audio clandestine offrono tra l'altro canzoni popolari che, sulla falsariga di vecchi successi, inneggiano con lazzi più o meno volgari alle virtù del Sindaco. E proprio in questi giorni è stato messo in commercio un CD con parodie di stampo assolutamente qualunquistico e populista, tra le quali campeggia una specie di rap da discoteca che recita: - Ba ba ba Hassolino, ce piace, ce piace! -. Il tutto poi inframmezzato da frammenti di un discorso originale, dove Antonio I propone di risolvere i problemi del sud dando fiducia ai giovani, che rappresentano la speranza per il futuro (e chi potrebbe dissentire da tale ovvietà?), e pretendendo l'intervento dello Stato per il lavoro e lo sviluppo. Come si vede il copione è sempre lo stesso, sempre basato sulle pure e semplici chiacchiere, ma ormai siamo quasi all'epoca dei comizi, e tutte queste cose non possono fare che bene.
Come non può far che bene i1 trionfalistico TGR di una domenica di questo piovoso aprile, che annunciava che il Sindaco, affinché tutti potessero stringersi in un unico abbraccio con i bambini e con Lega Ambiente, aveva predisposto che fossero pedonalizzate non solo via Caracciolo, come d' abitudine chiusa al traffico la domenica mattina, ma anche il Parco della Rimembranza e la piazza centrale del Centro Direzionale. Due novità molto a buon mercato, visto che il Parco della Rimembranza non costituisce via di comunicazione (viene chiuso tutte le sere) e che tutto il centro Direzionale è per definizione precluso al traffico automobilistico.
 Ma comunque, grazie ai compiacenti mezzi di informazione, una non-notizia, anzi una nullità di notizia, diventa occasione per sviolinanti peana, mentre, volendo citare qualche risultato vero ottenuto da altre Amministrazioni, il fatto che la Regione Campania sia riuscita a recuperare ben 6000 miliardi dei Fondi Europei per lo Sviluppo Regionale non viene neanche citato dagli stessi mezzi di informazione (mai come in questo caso la parola "informazione" è usata a sproposito).
Ebbene, capisco a questo punto come Bassolino abbia pensato di starsene rintanato: c'è chi lavora per lui.
E noi, allora? Non abbiamo speranza? Dovremo sorbirci altri quattro anni di vuoto senza sostanza? No, se sapremo contrapporre i fatti alle chiacchiere. Presentiamoci alle elezioni con un programma preciso e dettagliato e con degli uomini che diano affidamento. Ho detto prima che a Napoli nisciun' è fesso e questo è vero, ed anche Bassolino lo sa, per questo non esce allo scoperto. Noi abbiamo le capacità per far sì che egli non esca più dalla sua tana: esprimiamo le nostre potenzialità, lavoriamo già da ora per il futuro di Napoli. Il cuore della nostra città non potrà non premiarci!