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Trasparenza per un “inguacchio”

All’inizio del 1996, proprio quando la Regione sancisce il varo definitivo del nuovo Aeroporto Internazionale di Grazzanise, il Comune di Napoli, d’accordo con la Provincia, vende in tutta segretezza alla società inglese BAA, di proprietà della British Airways, il pacchetto di maggioranza della GesAC, società di gestione del vecchio Aeroporto di Capodichino. L’operazione avviene in tutta segretezza e gli stessi contraenti si impegnano a non rivelare le clausole del contratto.

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Caro Direttore,
sono preoccupato per la nostra bella e amata città.
- Che novità! - mi risponderai; ed hai perfettamente ragione: io non faccio altro che lamentarmi di come le cose vanno a Napoli e di come chi dovrebbe governarci - alludo ovviamente al caro Sindaco Bassolino - pensi piuttosto ai suoi calcoli politici ed utilitaristici.
Da un po' di tempo però mi sembra di vivere in una specie di paese di Alice, cioè delle meraviglie, dove quello che accade è sempre il contrario di quello che si dice e dove si afferma, a volte persino in buona fede, il contrario della realtà. In parole un po' più prosaiche, mi sembra di stare in una gabbia di matti.
Mi spiego con qualche esempio. Durante le prime brevi e agognate vacanze di primavera, i cosiddetti ponti pasquali e non, molti turisti sono venuti a Napoli. Questo è un fatto di cui l'amministrazione comunale va giustamente molto fiera. La gente vuol vedere questa Napoli che è cambiata, che è diventata pulita, vivibile, dove non si fanno più scippi né rapine, dove non c'è più traffico, non ti avvelenano nei ristoranti, dove i musei e le chiese sono sempre aperti e non si fanno più scioperi. Lo hanno letto sui giornaloni allineati e lo hanno visto sui telegiornali di regime; molti ci credono, altri vengono a vedere se è vero, alcuni fanno il viaggio a Napoli in omaggio alla propria fede politica, quasi andassero ad una festa dell'Unità.
Poi invece leggo sui quotidiani il bollettino di guerra dell'ultimo ponte dello maggio: ben sette feriti, dico feriti, a causa di scippi da motorino con relativo trascinamento della vittima a terra. Quindi, se tanto mi dà tanto, devo supporre che gli scippi senza ferimento devono essere stati molti di più. Chissà che avranno detto quei turisti finiti all'ospedale, aggrediti di giorno ed in pieno centro, proprio come durante i tempi bui del medio evo pre-Bassolino!
Mi chiedo a questo punto che cosa abbia mai concluso il tanto decantato Assessorato alla Normalità, inventato con felice intuito dal nostro furbo Sindaco. La normalità forse consiste nel lasciare tutto come prima: è normale che a Napoli si venga scippati, che si aspetti un'ora l'autobus, che si rimanga bloccati nel traffico e che le strade siano poco pulite. Per ottenere questo bel risultato non c'era bisogno di fare un assessorato apposito.
Ma non vorrei che da tutto questo si deducesse che il Sindaco e la sua amministrazione non fanno nulla. Altroché! Fanno eccome! Ricordi la storia dell'aeroporto di Capodichino? Dopo che la Regione aveva pubblicato il piano, basato sui fondi europei, che vedeva l'aeroporto di Grazzanise assurgere a scalo internazionale, riservando a Capodichino il ruolo di scalo nazionale ed a Pontecagnano quello di scalo per i voli charter, Bassolino aveva voluto piazzare la sua zampata, vendendo la GesAC, Società di Gestione Aeroporti Campani, di proprietà del Comune e della Provincia di Napoli, all'inglese BAA, cioè praticamente alla British Airways.
Bel colpo, Bassolino! Nel momento in cui la Regione decide di utilizzare i soldi europei per creare finalmente un aeroporto degno di una capitale, tu brighi per "rilanciare" il nostro attuale scalo da terzo mondo. E lo fai alienando una società a capitale pubblico ad un partner inglese che non viene certamente qua a fare gli interessi di Napoli. Non mi meraviglio che la notizia non abbia avuto a suo tempo tutto il risalto che sei solito richiedere ai tuoi servi di regime in occasione di ogni tua fanfaronata!
Ma vedi, tu sei un uomo esperto e certo sai che il diavolo fa le pentole ma non i coperchi. Mi è capitato fra le mani uno stralcio del famoso contratto di vendita della GeSAC alla BAA; quello che mi ha stupito non è stata tanto la vendita in sé (magari utilizzassi quei soldi per fare veramente qualcosa per questa povera città!), quanto l'affannosa ricerca della segretezza di tutta l'operazione. C'è una clausola, intitolata "Riservatezza", che obbliga entrambe le parti a non divulgare niente meno che l'esistenza del contratto! Mi sembra eccessivo, Bassolino. Hai forse qualcosa da nascondere? O questa vendita è qualcosa di cui vergognarsi?
Non voglio crederlo. Credo piuttosto che tu tenga in ben poca considerazione il sacrosanto diritto dei cittadini, dei tuoi cittadini, a sapere che cosa fa la loro amministrazione comunale.
Ricordo che a suo tempo fra i tuoi assessorati dai bei nomi fantasiosi inventasti anche il cristallino Assessorato alla Trasparenza. Che ne hai fatto in questo caso? Dove è finita la trasparenza ?
Che c'è? Non rispondi? Capisco. Qui l'unica cosa trasparente è l' aria fritta che i tuoi tromboni continuano a soffiarci addosso, le chiacchiere su cui hai costruito il tuo regno, che però, come ogni cosa vuota, presto, senza rimpianti, cadrà.